il festival

Stramonio è un festival culturale dedicato alla figura delle streghe e alla loro persecuzione.

Attraverso un approccio trasversale che parte dalla riflessione storica, filosofica, antropologica, giuridica e che si declina in ambito artistico su più fronti (letteratura, cinema, arti visive, musica, teatro, danza…), la stregoneria diventa un suggestivo dispositivo per esplorare, da una prospettiva privilegiata, alcune delle principali tematiche della contemporaneità̀ legate al femminile, alle questioni di genere e alla violenza sulle donne ma non solo…

Caratterizzato da uno sguardo critico ed indipendente, il festival sarà un’occasione di incontro e scambio anche su altre questioni di fondamentale rilevanza per il presente, quali ad esempio il rapporto tra natura e cultura, l’ecologia e la tutela dei diritti umani.

Perché Stramonio?

La caccia alle streghe ha contribuito a definire il mondo come lo conosciamo oggi.

I processi per stregoneria in Europa si sono caratterizzati per una sorta di vera e propria guerra degli uomini contro le donne. Se non accettiamo di guardare in faccia questo episodio della storia, relegando erroneamente il fenomeno alla sola epoca medievale (dimenticando peraltro che una parte notevole delle persecuzioni ha avuto luogo in età moderna), se lo ignoriamo, non ci è possibile comprendere la complessità del presente ed evitare che il destino delle vittime si ripeta.

La figura della strega rimane uno dei pochi simboli di indipendenza femminile che la cultura occidentale tradizionale ci ha lasciato in eredità. Ancora oggi l’indipendenza delle donne, anche se giuridicamente e formalmente riconosciuta, è lontana dall’essere una realtà… e quando lo è suscita sempre scetticismo.

Parlare di streghe oggi significa inoltre affrontare il complesso tema del rapporto tra cultura e natura in una prospettiva ecologica, collegata in maniera imprescindibile a quella femminista.

E, ancora, opporsi in maniera radicale a qualsiasi discriminazione e violazione dei diritti umani.

Stramonio è dunque, in primo luogo, uno strumento per mettere in luce, attraverso l’analisi teorica e la pratica artistica, le rappresentazioni dominanti che ci imprigionano e sostituirle con altre che ci permettano, come scrive Mona Chollet nel suo “Sorcières: la puissance invancue des femmes“, di esistere pienamente.

Ecco la forma di stregoneria che vogliamo esercitare.

Stramonio – atto 0 é l’atto fondativo di un vero e proprio percorso nomade che coinvolgerà, nel corso delle successive edizioni, oltre alla città di Como, differenti luoghi.